lunedì 14 settembre 2009

La nascita di un profumo divino

Negli esseri umani, l'esito dell'accoppiamento tra un uomo orrendo e una donna appena appena decente è normalmente quello che vedete nella foto a destra.
Ma l'unione di due profumi ha prodotto l'incredibile: il frutto della miscela tra le note del maschile Exale (0), il cui nome suggerisce giustamente di espirare, per evitare di sentire il fetore di stalla, con quelle del banalissimo femminile Inhale (*) è Breath of God (*****), un aroma divino di agrumi, cuoio, legno di cedro, fiori, frutti e incenso di templi orientali.
Sembra incredibile che questa meraviglia nasca dalla sovrapposizione degli altri due, è come se il ragionier Fantozzi e la signora Pina, invece che Mariangela, avessero partorito Indiana Jones (a sinistra), in tutto il suo splendore, cultura e voglia d'avventura.
Miracoli di questo tipo, nel mondo degli odori, sono abbastanza frequenti. Per esempio lo zibetto, estratto dalle ghiandole anali di un animale simile a un felino, che vive in Africa e in Asia, da solo, puzza come un distillato di lettiera di gatto. Insieme ad altre essenze, dà vita a profumi meravigliosi come Chanel n°5 (****). In realtà, oggi, la maggioranza delle industrie di aromi utilizza una perfetta riproduzione sintetica, preservando i poveri zibetti dalla crudeltà umana.
Il creatore di Breath of God, Simon Constantine, che ho avuto il piacere di incontrare durante la scorribanda londinese, spiega l'origine del nome del suo capolavoro: "ho scoperto che l'incenso contiene alcuni ferormoni presenti anche nell'alito umano. Quando viene bruciato è come se il respiro di Dio aleggiasse sui fedeli".
Simon, insieme suo padre Mark, il fondatore di Lush, ha creato la linea cosmetica B Never Too Busy To Be Beautiful, a cui appartengono Breath of God, il femminile Cocktail (**), dall'aroma morbido di vecchi rossetti, lo stravagante Ladyboy, un mix di alghe, banana e violetta (**) e altre interessanti combinazioni olfattive.
Forse perché trasuda amore per gli animali, Breath of God è molto apprezzato anche dalla mia gatta Minerva, vche mi fa le fusa quando lo indosso. Per motivi etici, i Constantine, infatti, usano solo ingredienti vegetariani, forniti da aziende che non fanno test sugli animali e, se possono, comprano da produttori equosolidali. Questo procura molti clienti tra i vegetariani ei vegani, ma limita parecchio le possibilità di scelta: niente essenze naturali dal potente richiamo sessuale come lo zibetto, il castoreum, che è un mix di secrezioni e urina con cui i castori marchiano il territorio o il muschio, che non va confuso con il muschio di quercia, anch'esso usato in profumeria, ma è prodotto da una ghiandola situata sul ventre di un piccolo cervo che vive nelle zone più fredde dell'Asia. Anche procurarsi i surrogati sintetici non è semplicissimo, visto che i più importanti produttori di aromi artificiali li testano sugli animali. Per lo stesso motivo, niente molecole innovative come il calone, che riproduce l'odore del mare. Il profumiere animalista è come un compositore costretto a usare una sola ottava del pianoforte.
In più, come ha raccontato Mark Constantine, non sempre il messaggio che il creatore vuol comunicare con la fragranza raggiunge il destinatario previsto: "1000 Kisses Deep (***) è ispirato ai trent'anni di amore e felicità che ho vissuto con mia moglie. Lei lo porta di rado. In compenso, se l'e comprato Britney Spears."
Purtroppo i negozi di B Never Too Busy To Be Beautiful sono solo a Londra, Vienna e Tokio. Breath of God (55 euro circa per 50 ml, con in omaggio un ventaglio/diffusore di seta nera) e tutti gli altri profumi della linea, compresi, se volete farvi del male, anche Inhale ed Exale, si possono comprare attraverso il sito. Ma io lo sconsiglio: poiché sono molto ricchi di essenze naturali, variano in modo sorprendente, in senso sia negativo che positivo, sulla pelle di chi li indossa. Almeno, ordinate e testate prima un set di campioncini (circa 30 euro per la serie completa).



7 commenti:

  1. ma guarda, questi Constantine mi hanno sempre lasciata un po' perplessa (forse perchè le creme di lush avranno anche un buon odorino ma sono emulsionate come dei saponi e sono basiche, quindi dannose per la pelle, insomma delle chiaviche) ma se lo dici tu forse forse li rivaluterei come profumieri (o chi per loro, non ci credo che sono anche nasi). che dici, mi accatto i samples??!? -prisca-

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  2. Caspita! sei un'esperta di cosmetica. A questa cosa delle creme non ci sarei mai arrivata. E stavo per comprare la crema viso Risorgimento. Si capisce leggendo gli ingredienti o in che altro modo?
    I Constantine, durante la chiacchierata londinese, hanno raccontato che, siccome il loro naso di fiducia era gravemente malato e la carriera artistica di Samuel non stava approdando a nulla, il ragazzo si è messo a studiare profumeria, sotto la sua guida. Peraltro, alcuni profumi sono firmati da Mark. è lecito sospettare che abbia un "ghost perfumer", come le celebrità con la terza media, che pubblicano la propria autobiografia, hanno un ghost writer. Ma non ci sono prove: anche Andy Tauer ha iniziato a comporre profumi senza un vero e proprio training come profumiere. Eppure è bravissimo

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  3. I samples? Vedi tu, le reazioni individuali sono talmente diverse che non mi assumo responsabilità. Se t'interessa solo uno specifico profumo, ti può convenire l'acquisto dello spray da borsetta, 15.65 sterline per 9 ml. Se scegli di sperimentare, fammi sapere

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  4. astieniti per il bene della tua pelle dalle cremine lushesche. oltretutto, le loro INCI non ne giustificano per nulla il costo. trietanolamina e acido stearico sono gli emulsionanti, ormai desueti, i quali danno appunto una reazione fortemente basica, in pratica sarebbero perfetti per emulsionare un sapone, non certo una crema che resta a lungo sulla pelle. alterare il ph naturalmente acido della cute comporta un sacco di inconvenienti.
    se noti bene, tutte le creme di lush, che per il resto contengono ingredienti niente male seppure non certo miracolosi, sono emulsionate così (stearic acid & triethanolamine).
    (per maggiori chiarimenti ti rimando al forum della bravissima e competentissima lola: lola.forumup.it). -prisca-

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  5. certo comunque che il flacone è proprio brutto. fa talmente schifo che non si può neanche definire kitch. cosa vorrebbe essere, una specie di ostensorio? e magari loro se la tirano: 'miii, che originaloni che siamo!!!' -prisca-

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  6. A me non dispiace. Sicuramente vuol richiamare qualcosa di sacro, visto il nome, ma mi sembra più in stile orientale che cattolico. Un po' tutto il packaging della linea BNTBTBB è sull'etnico, anche perché cercano il più possibile di farlo fare a produttori equosolidali. Il guaio è, che se si vuole utilizzarlo come spray, bisogna sostituire il tappo con uno spruzzatore, anch'esso prodotto da BNTBTBB, che è dorato. E alora sì che l'insieme diventa brutto. forse sarebbe stato meglio fare delle bottiglie normali e semplici come la maggioranza delle altre case di fragranze di nicchia.

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  7. ciao Elena, oggi ho sentito un profumo che ho pensato subito ti sarebbe piaciuto molto: Cuir Ottoman di Parfum d'Empire. in piramide: gelsomino, cuoio, iris, benzoino, resine, balsami, incenso. in pratica la versione nobile ed evoluta all'ennesima potenza di Breath of God. (volentieri te lo farei sentire ma purtroppo ne ho potuto avere solo un cicinin, il fondo di un sample).salutoni1
    -prisca-

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