lunedì 1 giugno 2009

Un reato (minore) di fragranza


Ve lo ricordate il profumo dei trucioli di matita? Il primo spruzzo di Feminitè du bois (****) è esattamente così: puro legno di cedro, stimolante e irresistibile. Quando si scalda sulla pelle, emergono note più dolci e avvolgenti: prugna, violetta, cannella e un fondo di muschio sensuale.
Purtroppo questo profumo da orgasmo olfattivo, in commercio da quasi vent'anni con il marchio Shiseido, è appena stato oggetto di un reato di fragranza. Il creatore Serge Lutens ha ritirato dal commercio la deliziosa bottiglia tutta curve e ha trasferito Feminitè du bois in una banalissimo flacone rettangolare, come gli altri profumi di Les Salons du Palais Royal. Il profumo in sè è stato modificato in maniera appena avvertibile: è lievemente più dolce e meno persistente, ma per accorgersene ci vogliono naso esperto e concentrazione. Per fortuna, entrambe le confezioni possono essere aperte e, quindi, in futuro, travaserò Fdb nella bella bottiglia originale e continuerò a utilizzarla.
Il rilancio è una mossa da vero ladro gentiluomo, che ha permesso a Lutens, anzi Lupin, di aumentare di colpo il prezzo da 52 a 82 euro, in linea con le altre fragranze della serie, risparminado pure sulla lavorazione del vetro. Naturalmente l'ha giustificata con classe, diffondendo uno splendido video,
in cui racconta (in francese, sottotitoli in inglese) che ora Feminité du bois, nella bottiglia rettangolare e trasparente, è nuda come un'imputata davanti al giudice. E lui si sente un giudice innamorato dell'imputata. Ma secondo me, in cuor suo si vede come Brad Pitt in Thelma e Louise: un irresistibile rapinatore.