domenica 27 settembre 2009

Consigli per gli acquisti (o per inziare a scoprire i profumi più affascinanti)

Questo è l'elenco delle fragranze femminili o unisex che, secondo me, sono "da reato",con le relative indicazioni su l tipo di donna a cui possono piacere e su dove trovarle:


Manoumalia (*****) è molto femminile, ma adatto a donne avventurose, curiose, coraggiose e un po' aggressive. In Italia è distribuito da Calé, via Santa Maria alla Porta, 5 a Milano. Servizio clienti: N° verde 800.301006, info@cale.it.
Mitsouko di Guerlain è più dolce, ma sempre adatto allo stesso tipo di donna ed è diffusissimo nelle profumerie e nei grandi magazzini.







Feminité du Bois, più discreto, è per donne intellettuali, coltissime, sagge, profonde ed eleganti. è distribuito da Serge Lutens/Shiseido, per cui si trova in tutte le profumerie e nei grandi magazzini come la Rinascente.









Blue Amber (*****) di Montale è un sensualissimo orientale, molto caldo e avvolgente, adatto a seduttrici sfrenate. Montale, in Italia è distribuito da Profumo, via Brera, 6 a MIlano, tel. 02876706 nicasrl@libero.it








Bulgari pour Femme (*****) è un femminile fiorito, molto riconoscibile ed elegante, adatto alle signore più raffinate. Nella versione originale predomina la violetta, ma ci sono anche le varianti Rose Essentielle e Voile de Jasmine, in cui si sentono di più rispettivamente la rosa e il gelsomino. C'è praticamente in tutte le profumerie e grandi magazzini.












Le donne molto originali, bohemienne e indipendenti, spesso si sentono rappresentate da Jasmine et Cigarette (*****)di L'Etat Libre D'Orange (distribuito da Profumo, come Blue Amber)








Per chi vuole avere un odore fresco e pulito, io consiglio Cologne(*****) di Thierry Mugler, impeccabile e discreto, con una piccolissima punta di originalità sensuale, di cui parlerò in un prossimo post. Largamente reperibile nelle profumerie e grandi magazzini.







Ci sono poi profumi a cui darei tre o quattro asterischi, o che non sono classificato come femminili,  ma che possono piacere moltissimo a chi ha un preciso tipo di gusti olfattivi:


Le donne di temperamento mistico o attratte dal paranormale, di solito apprezzano i profumi a base d'incenso. A me, oltre a Breath Of God, di BNTBTBB introvabile in Italia, piacciono molto il secco Bois d'Encens (***), di Giorgio Armani Privé (Giorgio Armani Beauty tel. 02 97066111) e Preludio d'Oriente (***), di Calé.


Alcune impazziscono per l'odore del cuoio, di solito sono quelle che collezionano borsette o amano i cavalli: per loro, l'unico femminile, ufficialmente classificato come tale, è Bandit (****) di Piguet, che si trova in quasi tutte le profumerie di nicchia. Un unisex cuoiato molto buono è poi Royal Delight (***) di Creed, marchio distribuito da Calé. Per chi vuole osare, Lonestar Memories (*****) di Andy Tauer,distribuito da Profumo, è ufficialmente un maschile, ma le sue note di cuoio e spezie stanno benissimo anche su una donna, se si sente un po' Calamity Jane.

In fine, ci sono persone che amano i profumi semplici, che catturano l'odore di un solo fiore. I miei preferiti sono quelli della Farmacia di Santa Maria Novella, tel. 055 216276.

venerdì 25 settembre 2009

Cosa mi sono persa

Volevo andare a Pitti Fragranze, ma un attacco allergico senza pietà me l'ha impedito. MALEDETTA AMBROSIA!!! ERBACCIA CHE SERVE SOLO A FARMI STARE MALE!!!
In questo splendido video di Alessandro Calderoni, qualcosa di quello che mi sono persa:

Per fortuna, Bergamotto e Benzoino sta pubblicando una serie di articoli molto interessanti sull'evento, così recupero un po'.

lunedì 14 settembre 2009

La nascita di un profumo divino

Negli esseri umani, l'esito dell'accoppiamento tra un uomo orrendo e una donna appena appena decente è normalmente quello che vedete nella foto a destra.
Ma l'unione di due profumi ha prodotto l'incredibile: il frutto della miscela tra le note del maschile Exale (0), il cui nome suggerisce giustamente di espirare, per evitare di sentire il fetore di stalla, con quelle del banalissimo femminile Inhale (*) è Breath of God (*****), un aroma divino di agrumi, cuoio, legno di cedro, fiori, frutti e incenso di templi orientali.
Sembra incredibile che questa meraviglia nasca dalla sovrapposizione degli altri due, è come se il ragionier Fantozzi e la signora Pina, invece che Mariangela, avessero partorito Indiana Jones (a sinistra), in tutto il suo splendore, cultura e voglia d'avventura.
Miracoli di questo tipo, nel mondo degli odori, sono abbastanza frequenti. Per esempio lo zibetto, estratto dalle ghiandole anali di un animale simile a un felino, che vive in Africa e in Asia, da solo, puzza come un distillato di lettiera di gatto. Insieme ad altre essenze, dà vita a profumi meravigliosi come Chanel n°5 (****). In realtà, oggi, la maggioranza delle industrie di aromi utilizza una perfetta riproduzione sintetica, preservando i poveri zibetti dalla crudeltà umana.
Il creatore di Breath of God, Simon Constantine, che ho avuto il piacere di incontrare durante la scorribanda londinese, spiega l'origine del nome del suo capolavoro: "ho scoperto che l'incenso contiene alcuni ferormoni presenti anche nell'alito umano. Quando viene bruciato è come se il respiro di Dio aleggiasse sui fedeli".
Simon, insieme suo padre Mark, il fondatore di Lush, ha creato la linea cosmetica B Never Too Busy To Be Beautiful, a cui appartengono Breath of God, il femminile Cocktail (**), dall'aroma morbido di vecchi rossetti, lo stravagante Ladyboy, un mix di alghe, banana e violetta (**) e altre interessanti combinazioni olfattive.
Forse perché trasuda amore per gli animali, Breath of God è molto apprezzato anche dalla mia gatta Minerva, vche mi fa le fusa quando lo indosso. Per motivi etici, i Constantine, infatti, usano solo ingredienti vegetariani, forniti da aziende che non fanno test sugli animali e, se possono, comprano da produttori equosolidali. Questo procura molti clienti tra i vegetariani ei vegani, ma limita parecchio le possibilità di scelta: niente essenze naturali dal potente richiamo sessuale come lo zibetto, il castoreum, che è un mix di secrezioni e urina con cui i castori marchiano il territorio o il muschio, che non va confuso con il muschio di quercia, anch'esso usato in profumeria, ma è prodotto da una ghiandola situata sul ventre di un piccolo cervo che vive nelle zone più fredde dell'Asia. Anche procurarsi i surrogati sintetici non è semplicissimo, visto che i più importanti produttori di aromi artificiali li testano sugli animali. Per lo stesso motivo, niente molecole innovative come il calone, che riproduce l'odore del mare. Il profumiere animalista è come un compositore costretto a usare una sola ottava del pianoforte.
In più, come ha raccontato Mark Constantine, non sempre il messaggio che il creatore vuol comunicare con la fragranza raggiunge il destinatario previsto: "1000 Kisses Deep (***) è ispirato ai trent'anni di amore e felicità che ho vissuto con mia moglie. Lei lo porta di rado. In compenso, se l'e comprato Britney Spears."
Purtroppo i negozi di B Never Too Busy To Be Beautiful sono solo a Londra, Vienna e Tokio. Breath of God (55 euro circa per 50 ml, con in omaggio un ventaglio/diffusore di seta nera) e tutti gli altri profumi della linea, compresi, se volete farvi del male, anche Inhale ed Exale, si possono comprare attraverso il sito. Ma io lo sconsiglio: poiché sono molto ricchi di essenze naturali, variano in modo sorprendente, in senso sia negativo che positivo, sulla pelle di chi li indossa. Almeno, ordinate e testate prima un set di campioncini (circa 30 euro per la serie completa).



sabato 5 settembre 2009

Resoconto missioni

Missione 1: ritrovare Amazone (****) COMPIUTA
Questa è stata facile: come mi aspettavo, è in vendita nel reparto Haute Parfumerie di Harrod's a Londra. Risentire quasto profumo dopo più di trent'anni è stato un po' deludente. Il senso di profonda consolazione che provavo a quattro o cinque anni, annusando un campioncino di Amazone, per combattere la nausea durante i viaggi in macchina, non c'è più. Però resta un gran buon profumo, vitale e femminile, che, volendo, in Italia si può comprare online.
Il reparto al quinto piano di Harrod's è una specie di regno della profumeria di nicchia, creato e governato dal grande esperto di profumi Roja Dove. I commessi, competentissimi, sono tanto gentili da far sedere la cliente su un divano in stile orientale e portarle le strisce di carta con i profumi da annusare, se è stanca dopo una giornata di pellegrinaggio per gli altri templi londinesi dell'olfatto. Conoscono le note contenute in ciascun profumo, le famiglie olfattive e sanno far scoprire a ogni le persona i propri gusti in fatto di odori. Io ero in cerca di un fruttato gioioso, una versione di alto livello di Dewberry (***) che, purtroppo, dopo qualche ora sulla pelle rivela la propria natura cheap. Purtropo non c'era nulla del genere. L'unica cosa che si avvicinava, grazie all'allegria dell'arancio, è Enslaved (****), creato da Roja Dove in persona. Ma costa 800 sterline e una cifra cosìm l'avrei spesa forse solo per una vera fragranza da reato.
Al piano terra, c'è un normale reparto profumeria, con tutti i marchi di lusso possibili, diviso saggiamente in due saloni, uno per i cosmetici e uno per le fragranze. Rispetto ai grandi magazzini italiani, la scelta è molto più vasta e il personale di una cortesia inquietante, fanno finta di essere contentissimi se una sniffa tutto e non compra niente. Immagino che, se una volta chiuso il negozio, hanno un momento di sfogo, in cui prendono a cazzotti un sacco da pugile con su scritto "pennyless client".
Ho provato i due profumi creati da Bond n°9 per Harrod's (***), puro lusso imbottigliato, Petite Robe Noire (**) di Guerlain, che mi ha deluso: la liquerizia, in un femminile abbastanza noioso, sembra un fiocchetto in un materiale strano, tipo la gomma, attaccato a un banalissimo tubino nero, tanto per farlo sembrare un po' più originale.
Missione 2: provare Pon Farr. FALLITA MISERAMENTE
Ho girato sia le profumerie di Londra, dove mi hanno detto che Pon Farr è un articolo da merchandising store, e i merchandising store tipo Forbidden Planet, dove mi hanno guardato come un'aliena. E non nel senso che speravo io.